17 de septiembre de 2012

Fallece Roberto Roversi

http://napoli.repubblica.it/images/2012/07/08/173337891-fe751d10-099e-4a70-9573-e33aef676ee4.jpg
Roberto Roversi
Miguel Álvarez

El poeta italiano Roberto Roversi, fundador de la revista "Officina" junto al fallecido director de cine Pier Paolo Pasolini, ha muerto en su Bolonia natal, norte de Italia, a los 89 años.
Nacido en Bolonia, capital de la región de Emilia Romagna, el 28 de enero de 1923, Roversi se alistó con los partisanos a los veinte años y combatió en la resistencia contra el fascismo en la región norteña del Piamonte.
      
En 1955 fundo la revista "Officina" junto a Pasolini y al escritor y poeta Francesco Leonetti, y en 1961 fundó "Rendiconti".
      
Años antes, en 1948 había abierto la histórica librería boloñesa "Palmaverde", que gestionó su esposa, Elena, hasta su fallecimiento, en 2006.
En su larga vida literaria escribió medio centenar de libros entre poemas, novelas y textos para el teatro, destacan sus "Poesías", de 1942; "Italia sepolta sotto la neve", de 1989; "Tre poesie e alcune prose"; "Trenta miserie d'Italia" y las piezas de teatro "Unterdenlinden", "Il crack" y "La macchina da guerra più formidabile". 
Ahora os dejo unos fragmentos de su grandiosa obra:
Ascoltate! Cavalchiamo cavalchiamo nel sangue
la paura del cielo che strappa manciate di stelle
oscura la voce un abbraccio di gelido fuoco poi silenzio
e silenzio
solitudine antica – la terra è nel vento di foglie strappate
una morte è in corso
le onde uguali si sciolgono gridando vendetta.
Forse è la morte annunciata del nostro pianeta?

(Parte terza, vv. 2548-2555) 
--------------------------------------------------------------------------------------------------
sopra le città giganti della terra
unificate da una pietà senza strazio
solo gli occhi cavati ai giovani soldati
le giovani donne sgozzate nude
solo le mani tagliate ai vecchi davanti alle case infuocate
solo frecce sul petto delle bianche bambine coperte dal
carbone mai
acceso
solo raffiche raffiche raffiche nella schiena dei ragazzini
che ridono
fra luci di carnevale e
guardando i vecchi bagnati di sangue scendere a terra
si addormentano lasciando la vita sorpresi 

(L’Italia sepolta sotto la neve – Parte terza, vv. 2609-2622)
--------------------------------------------------------------------------------------------------